“E’ normale che esista la paura, in ogni uomo, l’importante è che sia accompagnata dal coraggio. Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti.”
(Paolo Borsellino)
La paura è parte di noi
E’ un’emozione che ci salva la vita. E per fortuna che esiste, perché senza di lei saremmo tutti in grossi guai!
La paura non è la mancanza di coraggio ma è un meccanismo protettivo che si innesca quando siamo di fronte ad una sfida, ad un cambiamento, per ridurre ogni possibile rischio di fallire e di cadere.
Prima di capire come in LI COACHING affrontiamo questa emozione, è importante fare una distinzione tra paure utili e paure inutili. Le prime sono le paure che ti salvano la vita, quelle istantanee, istintive. Come per esempio chiudere gli occhi se un oggetto ci raggiunge da vicino. Le paure inutili sono le paure future. Per esempio la paura di prendere una malattia se usciamo di casa o la paura di non passare un esame. Sono quelle paure che impediscano di vivere la nostra vita al cento per cento.
Un percorso di consapevolezza, di riconoscimento e di gestione delle paure, può essere la chiave per vivere al meglio.
In LI COACHING abbiamo aiutato diverse persone (e aziende) a riconoscere questa emozione e a viverla senza allontanarla. Chiaramente non esiste un percorso predefinito o una formula magica per riuscire in questo, ma un primo passo potrebbe essere rappresentato da un piano suddiviso in 3 steps:
- Per prima cosa è importante avere una visione d’insieme per riuscire a dividere il tuo problema, ovvero l’elemento che ti genera paura, in micro obiettivi, in modo che la tua sfida possa sembrare più raggiungibile.
- In secondo luogo bisogna pianificare questi step rendendoli stimolanti, sfidanti ma nello stesso tempo incoraggianti, in modo da non scoraggiarti lungo il cammino.
- Infine visualizza il possibile fallimento, immaginando lo scenario peggiore che si possa verificare, pensando “e se dovessi fallire come posso recuperare?”, in questo modo ti renderai conto che non sarebbe così terribile, perchè davanti a te si aprirebbero altre innumerevoli opportunità.
E’ essenziale abbinare al concetto di fallimento meccanismi come scoperta, crescita, domanda, allenamento, motivazione, sforzo.
La paura, essendo un’emozione intensa, stimola il rilascio di adrenalina e del cortisolo (gli ormoni dello stress).
L’adrenalina è un neurotrasmettitore responsabile dello slancio di cui abbiamo bisogno per gestire una situazione di pericolo o sfida, aumentando la frequenza cardiaca, restringendo i vasi sanguigni, dilatando i condotti d’aria.
Il cortisolo permette che la risposta del corpo venga eseguita durante l’intera della situazione di pericolo. Il corpo rimane in allerta, pronto a reagire il più rapidamente possibile.
La paura, quindi genera coraggio che altro non è che la paura vinta.